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PSICOLOGIA E PSICOPATOLOGIA PERINATALE - Appunti da Convegno


In un'ottica di aggiornamento continuo, ho partecipato a questo interessante convegno sulla Psicologia e sulla Psicopatologia perinatale, organizzato dall'Ordine degli Psicologi. 
Vi sono stati diversi contributi da parte delle figure professionali che seguono la donna in gravidanza e la coppia in attesa: Psicologi, Psicoterapeuti, Psichiatri, Ginecologi, Ostetriche, Pediatri, Neonatologi, Dottori di Ricerca.

Sono stati ribaditi alcuni principi importanti che da sempre mi stanno a cuore e che vorrei condividere con voi.

Innanzitutto che la comunicazione tra professionisti che lavorano con la maternità e le famiglie in questa fase del ciclo vitale è estremamente utile per il progredire fisiologico delle gravidanze e dell’immediato post-partum e favorisce l’identificazione e la presa in carico di eventuali problematiche psicopatologiche perinatali - com'è emerso dalla dichiarazione d'intenti della direzione scientifica del convegno stesso.

Inoltre è stato affermato che i miti della maternità andrebbero sfatati: infatti l'istinto materno si impara, l'allattamento non è sempre facile, non sempre ci si innamora subito del proprio bambino, gli eventi della gravidanza e della nascita possono mettere in crisi il rapporto di coppia, è normale anche arrabbiarsi con il proprio figlio, non sempre il genitore tornerà subito a fare tutto come prima.
Ci vorrà del tempo affinchè la donna conosca il proprio bambino e impari a fare la mamma.

La depressione perinatale affligge una donna su 4 e spesso purtroppo non viene diagnosticata e quindi trattata. 
Può coinvolgere anche l'altro genitore che ugualmente sta affrontando dei grossi cambiamenti di vita.

L'80% delle donne prova tristezza dopo il parto, ma questa è dovuta ad una variazione ormonale e normalmente in tre settimane si risolve
Nel caso in cui persista o l'abbattimento abbia un esordio entro 4-12 mesi dal parto, occorre indagare se si possa trattare di depressione post-partum
Le figure professionali a cui rivolgersi per la diagnosi sono lo Psicologo o lo Psicoterapeuta esperti in età evolutiva e lo Psichiatra esperto in perinatalità, ma tutti i Medici e le Ostetriche sono pronti ad accogliere le difficoltà portate dalla donna e dalla coppia.

La gravidanza è un periodo a rischio per lo sviluppo di problematiche psicopatologiche e psichiatriche, ma se si interviene tempestivamente, ai primi sintomi (che non sono necessariamente solo quelli depressivi), vi sono tante possibilità di cura che possono garantire di poter vivere serenamente la gravidanza e il puerperio.

Nel caso in cui la donna soffra da tempo di disturbi psicopatologici e psichiatrici, sarebbe impotante che lo Psichiatra e lo Psicologo Psicoteapeuta potessero visitare la paziente prima della gravidanza, nel momento della programmazione. 
Molte donne che vivono queste problematiche non chiedono un colloquio per paura che venga loro sconsigliato di avere un figlio, ma in realtà ci sono tante possibilità per tenere sotto controllo i sintomi anche in gravidanza.

Ovviamente durante il convegno sono stati toccati molti più argomenti di quelli che ho ripreso qui, ma in queste righe ritengo siano riassunte alcune informazioni generali che possono essere utili per il lettore.


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Da anni mi occupo di seguire, in collaborazione con i colleghi, le donne e le coppie nel periodo perinatale.
Per esercitare la professione in ambito della psicologia infantile e per occuparsi di genitorialità occorre aver frequentato corsi di perfezionamento post-laurea specifici e aver maturato esperienza presso strutture ospedaliere specializzate.

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