Primo Colloquio informativo gratuito a Moncalieri (Torino) o on line via Skype o per telefono.

Primo colloquio clinico gratuito - informazioni nella pagina Teleconsulto gratuito

NON "BABY SQUILLO", MA BAMBINE E PEDOFILI – Petizione


I Giornalisti, nello scegliere le parole, hanno il potere enorme di influenzare la nostra visione delle cose. Occorre esigere più attenzione!

Così ho deciso di promuovere anch'io la petizione rivolta all'Ordine Nazionale dei Giornalisti Italiani che chiedeva ai Giornalisti Italiani di autoregolamentarsi, non utilizzando più il termine ''baby squillo'' nei loro articoli.

Come afferma la promotrice della petizione:
''Non esistono prostitute bambine, non esistono baby squillo. Esistono vittime. [...] Il termine è sbagliato e sposta pericolosamente l'oggetto del racconto dai colpevoli alle vittime. 
In questo caso le vittime sono bambine e bambini, che in tutta la legislazione internazionale sono e devono essere considerati innocenti. Sempre. Vittime, sempre. Ogni titolo sbagliato è un'ulteriore atto di accusa, di discrimine, di violenza''.

L'obiettivo è stato raggiunto con più di 30.000 firme
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, riunito a Roma nei giorni 17, 18 e 19 maggio 2016, ha approvato all’unanimità: '' [...] Le bambine sono le vittime e gli uomini che abusano di loro, i pedofili, sono i colpevoli. Per un reato così grave non ci sono attenuanti. Usare i termini corretti è alla base del nostro lavoro. Scambiare le vittime con i colpevoli dà luogo ad una informazione falsa e fuorviante". 

Nessun commento: